1830-1900

Nato nel 1830 a Firenze, iniziò gli studi presso gli Scolopi, per terminarli con una laurea in legge a Pisa. Avvocato di professione, dopo aver combattuto in gioventù a Curtatone e Montanara nel battaglione universitario, fu personalità di spicco nel momento della partenza della dinastia lorenese da Firenze e ricoprì vari incarichi politici. Pubblicista attivo e particolarmente ferrato nei temi economici, fu in contatto con i maggiori esponenti della cultura del tempo, grazie anche al ruolo di sovrintendente dell’Istituto di studi superiori e all’ascrizione all’Accademia dei Georgofili. Nel 1869 fu eletto deputato per la destra toscana nel collegio di Montevarchi, poi riconfermato per tre legislature. Azionista e socio della casa editrice Successori Le Monnier dagli anni Settanta, fu molto attivo nella scelta dei testi, nella programmazione dei cataloghi e nell’organizzazione del lavoro. Proprietario di giornali come la La gazzetta del popolo e La nazione, acquistò la tipografia Le Monnier, che cambiò nome in Stabilimento tipografico fiorentino. Liberista e antisocialista, dettò al giornale una linea critica verso il governo della sinistra. Nel 1892 divenne senatore, stigmatizzando fino all’ultimo il pericolo anarchico e socialista. In contatto con Raffaello Caverni che aveva stampato alcuni volumi nella “Biblioteca delle giovanette” dell’editrice Le Monnier, approvò la sua collaborazione all’edizione nazionale di Galileo quando, in un primo momento, pareva che proprio Le Monnier la dovesse stampare.

Niccolò Nobili (1830-1900)